LA SICUREZZA SOCIALE
Per “sicurezza sociale” si intende quell’insieme di interventi finalizzati all’erogazione di provvidenze in favore dei cittadini che si trovano in condizioni di bisogno; tali interventi vanno dalle cure gratuite agli indigenti, alla predisposizione e integrazione di organi e istituti che assicurino ai cittadini inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi per vivere il mantenimento e l’assistenza sociale, e, ai lavoratori, mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria.
La sicurezza sociale comprende:
- l’assistenza sociale, che assolve ad una generica funzione di tutela degli indigenti, estesa a tutti i cittadini in caso di bisogno;
- la previdenza sociale, che assolve alla funzione specifica di tutela dei lavoratori.
Per i dettagli e per conoscere i requisiti delle prestazioni previste dalla legge si consiglia di consultare il sito web dell’INPS.
LA SICUREZZA SOCIALE INTERNAZIONALE
Per “sicurezza sociale internazionale” si intende la protezione sociale dei cittadini di un Paese residenti abitualmente in un altro Paese, garantita attraverso una regolamentazione internazionale. Nell’Unione Europea la protezione sociale si realizza con l’applicazione dei Regolamenti UE di sicurezza sociale, immediatamente e direttamente applicabili nei 27 Paesi che fanno parte attualmente dell’Unione.
Dal 1° giugno 2002 tale normativa è stata estesa anche alla Confederazione Svizzera grazie ad un apposito accordo.
Nell’area extra-UE, la protezione sociale viene normalmente attuata attraverso Convenzioni bilaterali.
Per i dettagli consultare il sito web dell’INPS.
PAGAMENTO ALL’ESTERO DELLE PENSIONI INPS
Per il pagamento delle pensioni (oltre 411 mila) agli aventi diritto residenti all’estero (in 131 Paesi), l’INPS si avvale di un istituto di credito aggiudicatario di una gara d’appalto che viene rinnovata con cadenza triennale. La banca incaricata del servizio opera a sua volta tramite istituti di credito corrispondenti nelle diverse aree.
Le pensioni vengono pagate ai residenti all’estero ogni mese. Le pensioni di importo inferiore a un limite stabilito per legge vengono pagate con periodicità semestrale come avviene per i pensionati in Italia. Il pagamento delle pensioni è in genere effettuato con accredito sul conto corrente del pensionato.
La banca incaricata dei pagamenti ha il compito di verificare annualmente l’esistenza in vita, l’indirizzo e la residenza del pensionato.
A partire da febbraio 2012 il pagamento delle pensioni all’estero è affidato a Citibank.
Le modalità concordate tra INPS e Citibank per la dimostrazione dell’esistenza in vita prevedono che il pensionato compili un “Modulo di Certificazione di Esistenza in Vita” (che avrà ricevuto dalla stessa banca al suo domicilio), firmi il modulo facendone autenticare la sottoscrizione dall’Ufficio consolare o da un pubblico ufficiale riconosciuto dalla legislazione del Suo paese di residenza e lo invii alla banca. Sul sito www.inps.citi.com sono disponibili tutte le informazioni necessarie, tra cui un elenco di Pubblici Ufficiali abilitati ad autenticare il Certificato di Esistenza in Vita in ciascun paese, o area geografica e i riferimenti telefonici e mail dedicati all’assistenza all’utenza, ai quali gli interessati possono anche rivolgersi direttamente.
Per il bienno 2025-2026, la verifica dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in Repubblica del Congo, si svolgerà a partire da settembre 2025 fino a gennaio 2026. Le comunicazioni saranno inviate ai beneficiari a partire dal 17 settembre 2025 e i pensionati dovranno fare pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 15 gennaio 2026. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2026, laddove possibile, avverrà in contanti presso le Agenzie Western Union. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2026, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2026. Al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario e in una logica di prevenzione delle criticità derivanti dalle eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente erogate, alcuni pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio.