I cittadini italiani residenti all’estero hanno diritto di voto per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché per i referendum popolari abrogativi e confermativi.
La Circoscrizione Estero è suddivisa in 4 ripartizioni geografiche: a) Europa; b) America Meridionale; c) America Settentrionale e Centrale; d) Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Hanno diritto di voto tutti i cittadini italiani residenti all’estero che abbiano compiuto i 18 (per l’elezione della Camera) ed i 25 (per il Senato) anni d’età, e che siano iscritti nelle liste elettorali che verranno predisposte sulla base di un elenco aggiornato dei residenti all’estero, frutto dell’unificazione dell’AIRE dei Comuni e degli schedari consolari.
Per favorire l’aggiornamento dei dati, la Legge 459 dispone l’obbligo, per gli elettori, di comunicare all’Ufficio consolare i propri dati aggiornati, scrivendo all’indirizzo cons.brazzaville@esteri.it
Il voto dei cittadini italiani residenti all’estero viene espresso per corrispondenza. Entro i limiti stabiliti per legge, l’Ufficio consolare invia a tutti gli elettori un plico contenente il certificato elettorale; la scheda o le schede elettorali con una busta piccola in cui inserirle, nonché una busta grande preaffrancata recante l’indirizzo dell’Ufficio Consolare stesso; e tutta l’ulteriore documentazione necessaria al voto. L’elettore deve spedire le schede votate all’Ufficio consolare entro i termini stabiliti per legge. L’Ufficio consolare provvede al rapido invio delle schede in Italia, in modo che lo spoglio possa essere effettuato congiuntamente a quello delle schede votate in territorio nazionale. Gli elettori che, entro i termini fissati per Legge, non abbiano ricevuto il plico elettorale possono farne richiesta presentandosi di persona all’Ufficio consolare.
I cittadini italiani residenti all’estero non hanno l’obbligo di votare per corrispondenza. La Legge 459 prevede infatti che l’elettore possa optare per l’esercizio del diritto di voto in Italia, rientrando nel territorio nazionale e votando per i candidati che si presentano nella circoscrizione relativa alla sezione elettorale nazionale in cui è iscritto. L’elettore che intenda rientrare in Italia per votare dovrà darne comunicazione scritta all’Ufficio consolare . L’opzione è valida per una singola consultazione elettorale o referendaria. Non è solitamente previsto alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute dall’elettore che abbia optato per l’esercizio del voto in Italia.
Le informazioni relative alle modalità di opzione, alle tempistiche e all’invio delle schede elettorali vengono comunicate in occasione dei singoli appuntamenti elettorali dall’Ambasciata secondo diverse modalità, prima tra tutte la pubblicazione sul sito e la pubblicità sulle pagine social dell’Ambasciata.
La legge 459/2001 sull’esercizio del diritto di voto all’estero non si applica alle elezioni europee, che sono regolate dalla legge 24 gennaio 1979 n.18 e successive modificazioni. Alle elezioni europee possono votare solo i connazionali residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea, quindi non i connazionali che si trovano nella circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia a Brazzaville.
Principali ulteriori norme di carattere generale in materia elettorale
- Legge 4 aprile 1956, n. 212 – Norme per la disciplina della propaganda elettorale.
- D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 – Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati.
- D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223 – Testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettorato attivo e per la tenuta e revisione delle liste elettorali.
- Legge 25 maggio 1970, n. 352 – Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo.
- Legge 10 dicembre 1993, n. 515 – Disciplina delle campagne elettorali per l’elezione alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.
- Decreto Legislativo 20 dicembre 1993, n. 533 – Testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione del Senato della Repubblica.
- Legge 22 febbraio 2000, n. 28 – Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica.
- Legge 16 aprile 2002, n. 62 – Modifiche ed integrazioni alle disposizioni di legge relative al procedimento elettorale.
- Legge 2 marzo 2004, n. 61 – Norme in materia di reati elettorali.
- Legge 21 dicembre 2005, n. 270 – Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
- Decreto Legislativo 3 febbraio 2011, n. 71 – Ordinamento e funzioni degli Uffici consolari.
Per la consultazione della normativa italiana nel testo vigente si suggerisce di visitare il sito www.normattiva.it.